Il Maggio di Pastena, tra la tradizione e la fede

Il simbolismo, le tradizioni, il profondo legame con la natura...ecco il Maggio di Pastena.

Maggio è un mese particolare per tutte le tradizioni campestri, i riti propiziatori per la raccolta e la fertilità si sono ripetuti per secoli e poi nel tempo si sono "mescolati" ai riti religiosi cristiani, spesso perdendo le proprie caratteristiche originarie.

Ci sono dei territori che sono riusciti a mantenere i riti dei Calendimaggio e tra questi c'è la nostra meravigliosa Pastena con la sua festa, oggi conosciuta come della SS Croce.
E' un mese che siamo piacevolmente travolti dall'onda emotiva di tutto il paese, che attende fremente il 30 aprile mattina, giorno del taglio del "maggio".

Il maggio è l'albero sacro scelto da una commissione di anziani, simbolo del maschile, presenza del bosco, e a questo saranno poi unite delle fronde di ginestra, simbolo della femminilità e della primavera.

Il maggio viene portato in paese simbolicamente dalle tradizioni agricole e di caccia, quindi trascinato dalle vacche, con l'aiuto di tutti e tra il rumore di spari di fucile.

Dopo essere passato per il cimitero, rinnovando il legame con gli avi e la morte, arriverà allo scoccare della mezzanotte nella piazza del paese, festeggiando l'ingresso in maggio, per poi essere eretto verso il cielo nei giorni successivi.

Per spiegare tutti i passaggi simbolici della festa ci vorrebbe un libro intero, c'è la figura del Mastro di Festa, che si fa carico di tutti i passaggi cruciali, c'è la giovane giovenca che verrà poi sacrificata, la preparazione collettiva dei dolci tradizionali, il rituale dell'Abbusso e tanto altro.

E' una festa dal valore immenso, che unisce tutta la comunità, che unisce il sacro e il pagano, che ci restituisce l'importanza della ritualità e dello spiritualismo; una festa che va a radicare le tradizioni locali nel cuore di tutti.

Un nostro ringraziamento particolare va a Pierino, il nostro vicino, mastro bovaro, custode di tradizioni, che ci ha dato l'onore di affiancarlo nella preparazione delle sue sue vacche.

Viva la primavera, viva il Maggio, viva Pastena!